La costruzione della linea di luce PHELIX continua. Nell’ottobre 2018 la sorgente luminosa per la linea di luce – un ondulatore a polarizzazione ellittica progettato da Kyma – è stata installata nell’anello di accumulo.
A novembre è terminata la costruzione della hutch ottica. Quest’ultima proteggerà le persone dai rischi di radiazioni. Nel prossimo futuro ospiterà i primi componenti ottici della linea di luce. I prossimi passi previsti sono l’installazione del front-end, ovvero la parte della linea di luce situata nel tunnel ad anello di accumulo dopo la sorgente (gennaio 2019), l’installazione della linea di luce con componenti ottici per raggi X (febbraio-marzo 2019 ) e l’installazione della stazione terminale (maggio-giugno 2019).
La linea di luce PHELIX utilizzerà raggi X soft. La sua stazione finale consentirà un’ampia gamma di studi spettroscopici e di assorbimento caratterizzati da diversa sensibilità superficiale. Oltre a raccogliere spettri standard ad alta risoluzione, consentirà, ad esempio, di mappare la struttura a bande in tre dimensioni e di rilevare lo spin dell’elettrone in tre dimensioni. Gli utenti potranno quindi condurre ricerche su nuovi materiali, film sottili e sistemi multistrato, catalizzatori e biomateriali, superficie di composti sfusi, stati superficiali polarizzati in spin, nonché reazioni chimiche che avvengono sulla superficie.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito SOLARIS.